Il comitato di indirizzo è un organismo composto da esponenti del mondo del lavoro, della cultura e della ricerca in rappresentanza stabile delle parti interessate al CdS.

È composto dalla Coordinatrice del CdS, dalla Responsabile Amministrativa del Centro, dai tre docenti designati dal Consiglio di Centro, da un rappresentante degli studenti e fino ad un massimo altri quindici membri esterni nominati dal Consiglio di Centro in rappresentanza del mondo del lavoro, della cultura e della ricerca.
Può essere previsto, in funzione degli argomenti trattati, un suo allargamento a rappresentanti delle realtà produttive locali, ai rappresentanti degli enti locali, al Responsabile per la Qualità del Centro.

Il Comitato di indirizzo elegge tra i suoi componenti un Coordinatore (solitamente il Coordinatore/ice del CdS) che lo presiede, un suo Vicario in caso d’impedimento e un Segretario con funzioni di verbalizzazione delle riunioni. 

Composizione

Membri interni

Responsabile del corso di studio

prof.ssa Annachiara Berardinelli

Docenti designati dal Consiglio di Centro

  • prof. Eugenio Aprea
  • prof. Simone Cerroni
  • prof.ssa Flavia Gasperi

Delegata per la Qualità del C3A

prof.ssa Flavia Gasperi

Responsabile Amministrativa
Laura Salvetti

Membri esterni

  • Andrea Berti, Direttore Generale Asnacodi Italia, Agri2000
  • Furio Battelini, Direttore Tecnico Cantina Riva del Garda Frantoio di Riva-Italia Agraria Riva del Garda
  • Silvio Canestrini, Gruppo Mezzacorona, La Valentina
  • Silvia Carpio, CICO-MAZZONI Consortile
  • Alberto Contessotto, Direttore stabilimento Dr. Schaer Borgo Valsugana
  • Alessandro Ferrari, Responsabile Innovazione prodotto Menz&Gasser
  • Giovanna Flor, Amministratrice unica Bauer S.p.A.
  • Giovanni Gallerani, Research and Development Director Macè Fruit
  • Andrea Merz, Dirigente generale UMST AGRICOLTURA
  • Giovanni Missanelli, Direttore ASSOMELA Società Cooperativa - Associazione Italiana Produttori di mele
  • Silvia Salvi, Salvi vivai
  • Luigi Stefani, Consorzio Trentino di Bonifica

Le attività del Comitato di Indirizzo

L’attività del Comitato di indirizzo è mirata all’ampliamento delle relazioni con le parti interessate esterne nella progettazione e valutazione del corso di studi.

Nella fase attuativa (fase di erogazione del corso di studi) il contributo della consultazione tramite il Comitato di indirizzo si esprime con le seguenti azioni:

  • esame congiunto di eventuali cambiamenti e modificazioni nel percorso formativo in ragione di innovazioni di origine esterna e/o interna motivate da criticità emersi in fase attuativa;
  • migliore definizione ed attuazione delle attività di stage, oltre che della loro adeguata valutazione e individuazione di tematiche per progetti di tesi;
  • consultazione per l’individuazione di personalità esterne che garantiscano un’opportunità di diffusione di competenze professionali e/o linguaggi e culture del mondo del lavoro nell’ambito del corso di studi.

Nella fase valutativa del corso di studi, il Comitato di indirizzo riveste un ruolo particolarmente importante nei processi di analisi e miglioramento del corso. È un referente centrale per la discussione delle analisi volte a misurare i livelli di apprendimento raggiunti, i tassi di successo e i tempi di percorrenza degli studenti, nella finalità di verificare il conseguimento degli obiettivi e la “tenuta” del percorso didattico del progetto formativo.

Ugualmente, anche i risultati inerenti sia il placement, sia le carriere seguite dagli studenti del progetto formativo devono essere oggetto di specifica attenzione da parte del Comitato. Gli strumenti che in questa fase possono essere adottati sono le attività di monitoraggio che l’Ateneo e i loro consorzi svolgono sui laureati già inseriti nel mondo del lavoro (Alma Laurea) e che i rappresentanti dei settori produttivi possono svolgere all'interno delle imprese o degli enti che rappresentano.

Frutto dell’attività del Comitato sarà un documento di valutazione che sarà messo a disposizione del responsabile del Corso di studi.

Le indicazioni che vengono dalla fase valutativa possono quindi essere utilizzate per operare i necessari cambiamenti nell’impianto formativo e rappresentano l’elemento principale su cui fondare il processo di miglioramento del corso.