Il Centro nasce per volontà dell'Università di Trento e della Fondazione Edmund Mach per valorizzare le collaborazioni tra le due istituzioni.
Il Centro si occupa di attività di ricerca e formazione di alto livello nel settore dell’agricoltura di pregio e intelligente, puntando sulla produzione di alimenti di qualità, alla riduzione dell’impatto ambientale e ad un uso sostenibile delle risorse. Seguendo un approccio interdisciplinare, che spazia dalla genomica fino alle sperimentazioni in pieno campo, mira a ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente antropizzato e naturale, mediante lo sviluppo di prodotti, strumenti, metodi e strategie integrate a basso impatto e sostenibili.

Il Centro è l’istituzione accademica di riferimento del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia, del corso di laurea magistrale in Agrifood Innovation Management e del corso di Dottorato in Agrifood and environmental sciences. Partecipa al corso di laurea magistrale in Meteorologia Ambientale.
Il programma di ricerca si realizza sulla base di una fitta rete di collaborazioni locali, nazionali ed internazionali.

Infrastrutture e attrezzature

Il Centro, ospitato nelle infrastrutture della Fondazione Edmund Mach, che dal 2008 continua gli scopi e l’attività dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige, si trova in una vera e propria cittadella dell’agricoltura che si estende su campus di circa 14 ettari con aule, serre, laboratori, uffici e 70 ettari di area verde, a 16 chilometri a nord di Trento, nel comune di San Michele all’Adige,

Il Centro dispone di laboratori e strumentazione scientifica di ultima generazione per la realizzazione di progetti nei campi della genomica, metagenomica e metabolomica, chimica, analisi alimentare, agronomia, scienze ambientali, microbiologia agraria, patologia vegetale ed entomologia.

L’attrezzatura di campo comprende serre ad ambiente controllato, tunnel per prove in condizioni di semi-campo, campi sperimentali, un elevato numero di sensori microclimatici e stazioni agrometeorologiche per l’acquisizione di dati climatici collegate a sistemi per l’acquisizione dei dati da remoto.

I temi della ricerca: le tre A

Agricoltura sostenibile

Le attività di ricerca sono orientate allo sviluppo di un sistema agricolo sostenibile capace di reagire agli stress ambientali biotici ed abiotici con tecniche agronomiche a basso impatto, la sostituzione dei pesticidi sintetici con principi attivi basati su molecole e microrganismi presenti in natura e l’impiego di varietà resilienti in combinazione con microorganismi benefici.

I temi trattati spaziano dalla valutazione dell’impatto dell’uso di pesticidi sull’ambiente, allo sviluppo di bioagrofarmaci e semiochimici innovativi ed opportune strategie per mitigarne gli effetti; la valutazione del rischio, prevenzione e difesa contro specie aliene invasive; la protezione della salute e qualità biologica della risorsa "suolo" mediante caratterizzazione della fertilità biologica, microbioma in primis e le relazioni multitrofiche tra la pianta, l’ambiente e gli organismi che lo popolano. Obiettivi del centro sono anche lo studio delle peculiarità genetiche, la biologia e la nutrizione delle cultivar, la comprensione del controllo genetico dei caratteri che interessano le produzioni, la valorizzazione della diversità genetica del germoplasma e il contributo alla genetica di precisione in un’ottica di adattamento delle colture all’ambiente.

Alimenti di qualità

Il centro sviluppa la cultura della produzione di alimenti, sia tradizionali che innovativi, di alta qualità, salubri e ben caratterizzati dal punto di vista compositivo, tecnologico e funzionale, con un focus particolare verso i prodotti della montagna, l’enologia di precisione, la trasformazione e conservazione, ed il rafforzamento delle proprietà nutraceutiche degli alimenti.

Il Centro si avvale di metodiche analitiche strumentali quali la spettrometria di massa e la risonanza magnetica nucleare per condurre analisi metabolomiche e lipidomiche, supportate da metodologie avanzate di data mining, per caratterizzare la composizione fine degli alimenti e delle bevande e le loro interazioni con l’organismo umano. L’approccio basato sulla metabolomica è volto allo studio dei molteplici aspetti che determinano la qualità degli alimenti attraverso lo studio dei processi dal campo alla tavola. Partecipa a studi di intervento, perseguendo un approccio multi-omico che affronti in maniera olistica ed interdisciplinare i vari aspetti sottostanti all’area emergente della nutrigenomica e della nutrizione personalizzata

Ambiente alpino

Una peculiarità del centro riguarda il monitoraggio degli ecosistemi alpini con particolare riferimento alla stima e alla conservazione della biodiversità, a diverse scale spaziali e temporali. L'importanza della misurazione della biodiversità come indicatore della salute degli ecosistemi è stata riconosciuta dalle principali iniziative ambientali a scala mondiale come il Group on Earth Observation o il Committee on Earth Observation Systems, di cui i ricercatori del Centro fanno parte. Gli approcci proposti spaziano dall'ecologia delle comunità vegetali ed animali, all'ecologia computazionale ed ecologia del paesaggio, ai modelli di distribuzione delle specie, con particolare riferimento alla stima della dispersione delle specie invasive. Il centro propone metodologie innovative nel campo della modellistica spaziale, basata su dati a terra ed immagini tele-rilevate, mediante lo sviluppo di algoritmi in ambiente open source.

Un'intervista a Ilaria Pertot, coordinatrice del corso di dottorato in Agrifood and Envirnomental Sciences