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application/pdfDati e statistiche - 7 giugno 2017(PDF | 386 KB)
application/pdfLa cronistoria del Corso di laurea(PDF | 858 KB)

Fin dalla sua costituzione, nel gennaio 1874, l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, ora Fondazione Edmund Mach, ha avuto come carattere distintivo un grande impegno sul fronte della formazione e la ricerca in campo vitivinicolo. Gli anni a fine Ottocento sono stati sicuramente difficili per la vitivinicoltura regionale ed europea: bisognava far fronte ai flagelli giunti da oltre oceano (fillossera, oidio e peronospora). Nel corso del Novecento, prima con la nascita della scuola professionale, poi con quella tecnica, ma soprattutto con l’attivazione del corso sessennale di specializzazione in viticoltura ed enologia, queste prerogative si sono consolidate ed affermate: intere generazioni di enotecnici/enologi cresciuti a San Michele hanno saputo diffondere competenze tecniche, gestionali, ma soprattutto iniziative imprenditoriali a livello nazionale. Fino al punto in cui l’affermazione “ho fatto la scuola a San Michele“ è diventata un “marchio di qualità”.

L'aula Versini - Degustazione

L’approvazione della legge 129 dell’10 aprile 1991 è stato un punto di svolta nel panorama della formazione di settore: l’istituzione della professione di Enologo ne ha definito mansioni e modalità per acquisizione del titolo. Questa norma di legge ha decretato che solo attraverso una formazione di livello universitario si poteva ottenere il titolo di enologo. I primi corsi universitari nascono come “Scuole dirette a fini speciali”, per essere poi trasformate in “Diplomi universitari” nel settore vitivinicolo di durata biennale ed in seguito triennale. Alle fine del secolo scorso, con la riforma universitaria e l‘applicazione dell’accordo di Bologna, i Diplomi universitari sono stati a loro volta trasformati in corsi di laurea triennale in Viticoltura ed Enologia.

A San Michele all’Adige questi passaggi sono stati percorsi tutti, spesso sperimentando per primi le opzioni che man mano si sono rese disponibili. La prima iniziativa universitaria è stata attivata nell’anno accademico 1991/92 grazie ad una convenzione stipulata con l’Università degli Studi di Milano. Nacque in quell’anno, con sede a San Michele all’Adige, il primo ciclo della Scuola Diretta a fini speciali per tecnica enologica. Diretta da Attilio Scienza, fu la prima a rilasciare a livello nazionale il titolo di enologo. Si concluse dopo il primo ciclo di diplomati, nel 1993.

Solo nel gennaio 1996 si riuscì ad attivare un nuovo percorso accademico in Viticoltura ed Enologia grazie alla stipula di una convenzione con la Fachhochschule di Wiesbaden sede di Geisenheim. Ebbe così inizio il corso triennale per il conseguimento del titolo di Diplom-Ingenieur für Weinbau und Oenologie. I primi enologi si diplomarono nel 1999, dopo due anni di lezioni tenute a San Michele ed un terzo anno a Geisenheim. La struttura accademica fu creata grazie ad una collaborazione tra l’Istituto di San Michele e l’Università di Trento che mise a disposizione del corso le proprie competenze per le materie di base (chimica, fisica, matematica, economia), mentre i corsi più caratterizzanti venivano impartiti da ricercatori e docenti di San Michele.

Nel 1998, una convenzione tra l’Istituto Agrario di San Michele è l’Università di Udine - Facoltà di Agraria, aprì la strada al riconoscimento italiano del titolo rilasciato da Geisenheim: si ottenne così il rilascio del diploma universitario in Viticoltura ed Enologia dell’Università di Udine.

Nel 2000 anche l’Università di Trento entrò a pieno titolo nell’iniziativa con la nascita del Consorzio Interuniversitario “Iniziative universitarie nei settori agro-alimentare, viti-vinicolo e relative attività industriali” tra Università di Trento, Università di Udine, Fachhochschule Wiesbaden e Istituto Agrario di San Michele. L’attivazione del corso di laurea triennale in Ingegneria delle industrie Alimentari presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento, nell’anno accademico 2001/02,  fu il primo effetto di questa nuova interazione accademica. Il corso prevedeva il percorso didattico in Viticoltura ed Enologia che si concludeva con il terzo anno di frequenza presso l’università di Udine o di Geisenheim.

I vignetiIl corso fu un successo, tanto che nell’anno accademico 2011/12 le Università di Trento e di Udine ottennero l’accreditamento ed attivarono il Corso di laurea in interateneo in Viticoltura ed Enologia, con sede amministrativa a Udine, il primo e il terzo anno di corso attivato nelle due sedi (Udine e Trento/San Michele), mentre il secondo anno attivato solo nella sede di Udine. Venne mantenuta la collaborazione con Geisenheim con la frequenza opzionale del terzo anno e il rilascio del doppio titolo di laurea.

Nel 2016 l’Università di Trento, in convenzione con la Fondazione Edmund Mach, ha istituito il nuovo Centro Agricoltura Alimenti Ambiente (C3A), con sede a San Michele all’Adige. Il C3A è un’iniziativa volta a valorizzare le consolidate collaborazioni tra le due istituzioni, sia in ambito di ricerca, sia in quello didattico, nel settore agro-alimentare ed ambientale. Il Centro dispone di strumentazione scientifica di ultima generazione per la ricerca e di aule e laboratori all’avanguardia per la didattica grazie ai laboratori della Fondazione Edmund Mach. Il C3A è l’istituzione accademica di riferimento del nuovo corso di laurea in Viticoltura ed Enologia attivato a partire dall’anno accademico 2017-18 come corso di laurea CL-25. Il corso di laurea è a numero programmato: si accede tramite una prova di ammissione.


Il nuovo corso di laurea in Viticoltura ed Enologia costituisce un traguardo raggiunto dopo un percorso di oltre 25 anni, costruito con competenza e determinazione dalle tante persone che hanno creduto in questo progetto. Le lezioni si tengono all’interno del “campus” della Fondazione Edmund Mach: una vera e propria cittadella dell’agricoltura che si estende su circa 14 ettari con aule, serre, laboratori, uffici e 70 ettari di area verde, a pochi chilometri a nord di Trento.

La mappa del Campus

Le date in sintesi

  • Aprile 1991 | la Legge 129 istituisce la professione di enologo, ne definisce le mansioni e le modalità per acquisire il titolo

  • 1991/92 e 1992/93 | l’università di Milano attiva a San Michele all’Adige il primo ciclo di Scuola Diretta a fini speciali per tecnica enologica che rilascia per prima in Italia il titolo di enologo

  • 1996 | stipula della convenzione tra l’Istituto Agrario con la Fachhochschule Wiesbaden, sede di Geisenheim, ed inizio del corso triennale per il conseguimento del titolo di ‘Diplom-Ingenieur Weinbau und Önologie’

  • 1998 | convenzione tra Istituto Agrario di San Michele all’Adige e Università di Udine, Facoltà di Agraria, per il riconoscimento dei titolo di Geisenheim ed il conseguente rilascio del diploma universitario in Viticoltura ed Enologia

  • 2000 | nascita del Consorzio Interuniversitario “Iniziative universitarie nei settori agro-alimentare, viti-vinicolo e relative attività industriali” tra Università di Trento, Università di Udine, Fachhochschule Wiesbaden ed Istituto Agrario

  • 2001/2002 | attivazione del corso di laurea triennale in Ingegneria delle Industrie Alimentari presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento

  • 2011/2012 | attivazione del corso di laurea triennale in Viticoltura ed Enologia in interateneo tra Università di Trento, Università di Udine e Fondazione Edmund Mach, con sede amministrativa a Udine. È inclusa l’opzione di frequenza per il terzo anno alla Hochschule di Geisenheim ed eventuale acquisizione del doppio titolo

  • 2015 | prima convezione tra Università di Trento e Fondazione Edmund Mach per l’istituzione del Centro Agricoltura Alimenti Ambiente (C3A)

  • 2017 | il C3A diviene completamente operativo

  • 2017/2018 | attivazione del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia nella struttura accademica C3A con la partecipazione del Dipartimento di Ingegneria, Civile, Ambientale e Meccanica